La Musicoterapia applicata ai Centri di cura per anziani si propone come soluzione alternativa ai trattamenti convenzionali, al fine di preservare le capacità ancora presenti nella persona e stimolare le aree dedicate a memoria, attenzione e percezione.
L’impiego dell’elemento sonoro/musicale permette inoltre di creare uno spazio in cui l’utente possa rievocare momenti passati, esprimere le proprie emozioni e sentirsi parte di un gruppo che interagisce nel qui ed ora, ristabilendo il contatto con la realtà.
Obiettivi
Area riabilitativa e di preservazione delle funzioni cognitive
L’improvvisazione musicale può migliorare le abilità cognitive e psicofisiologiche, come l’attenzione, la
memoria, la comunicazione, il coordinamento senso-motorio, le capacità discriminative ed è stato
dimostrato che vi sono influenze anche nel comportamento degli utenti (Biasutti, 2013b; Limb & Braun,
2008).
Inoltre può migliorare l’umore, indurre il benessere e ridurre i livelli di cortisolo (Romero-Naranjo, 2014).
Attivazione cognitiva, sensoriale ed attentiva:
- Modelli ritmici tramite strumenti
- Melodia ed Armonia, la Voce come strumento
- Improvvisazione su base musicale (registrata o dal vivo)
- Ascolto finalizzato alla discriminazione sonora
- Stimolazioni plurisensoriali
Attivazione della memoria a breve e lungo termine:
- Ascolto di musiche “familiari”
- Creazione di nuovi ricordi musicali
- Modelli ritmici, armonici e melodici applicati a brani del passato
- Canto e produzione sillabica
Stimolazione del corpo, movimento ed andatura:
- Body Percussion
- Movimento ritmico
- Esperienze tattili con il suono
- Ritmo per migliorare andatura e postura
Area socio-educativa
La Musicoterapia recettiva utilizza i brani conosciuti dall’utente nel suo passato, oltre che l’improvvisazione musicale da parte di un musicista formato, per accedere a sensazioni e ricordi che altrimenti rimarrebbero celati. Questo favorisce l’espressione dell’individuo migliorando il suo rapporto con gli altri, aumentando inoltre la sua autostima e ristabilendo un ponte con la realtà.
Espressione di sé ed accettazione dell’altro, la proiezione del mondo interiore verso quello esteriore:
- Dialogo Sonoro
- Esplorazione dei timbri musicali
- Improvvisazione di gruppo con “solista”
- Improvvisazione a coppie
- Espressione corporea in musica
- Il “Gioco del direttore d’orchestra”
Rievocazione del ricordo e delle sensazioni del passato, stimolare la ricerca dell’individualità:
- Ascolto di musiche registrate
- Ascolto improvvisazioni
- Esternazione delle proprie emozioni in merito agli elementi sonoro/musicali
- Suoni neutri e suoni della natura, identificarsi nel proprio
- Respiro e contatto corporeo
Favorire l’accettazione ed il contatto con le proprie emozioni:
- Il suono del Violoncello, ascolto e feedback emotivi
- Il suono del Pianoforte, ascolto e feedback emotivi
- Vocalità e strumenti musicali in coesione
- L’importanza del silenzio
Destinatari
Il numero dei pazienti interessati sarà compreso indicativamente tra le 8 e le 12 persone, anche se è comprensibile che ci sia una fluttuazione delle presenze a causa delle esigenze degli utenti.